In una recente diretta facebook che potete vedere qui avevo menzionato il fatto che chi ha problemi di gonfiore intestinale dovrebbe limitare il consumo di probiotici.
E che in generale i probiotici vanno usati con estrema cautela.
E spesso dopo avere “trattato” l’intestino con dei carbonati che regolano il tasso di acidità intestinale, come per esempio il Basenpulver
Ma perché, i probiotici fanno male?
I probiotici di per sé sono innocui se usati in minime dosi e solo in caso di necessità.
Ma il business dei probiotici oggi è tale che, come per altri prodotti e integratori che vanno per la maggiore, le persone sono credono che facciano bene sempre e comunque.
Un altro esempio sono gli omega3.
Tuttavia questo non è vero.
E uno studio recente mi dà ragione.
Il Medical College of Georgia dell’Augusta University ha condotto uno studio su 30 pazienti sottoposti a una terapia di probiotici. Di questi ben 22 avrebbero sviluppato un eccesso di fermentazione batterica intestinale.
Oltre al gonfiore intestinale i pazienti hanno sviluppato altri sintomi. Confusione mentale, stress, difficoltà di concentrazione, oltre a pancia gonfia, crampi, problemi di regolarità.
I ricercatori hanno quindi analizzato cosa accadeva a livello intestinale nelle 22 persone che avevano effetti avversi dall’uso dei probiotici.
E hanno scoperto che alcune colonie di batteri erano accresciute pericolosamente.
E che si riscontravano alti livelli di acido lattico D o D-lattico.
L’acido lattico è un composto tossico per il nostro organismo.
Viene prodotto per vie metaboliche e poi riconvertito in glucosio dal fegato, per esempio come fonte energetica a seguito di sforzi intensi.
A livello intestinale, l’acido lattico in eccesso causa coliti, gonfiore, eccessiva fermentazione batterica, diarrea.
Questo può avvenire per:
- ingestione di probiotici
- carenza enzimatica di lattasi con ingestione di latte
- eccessiva fermentazione intestinale di alcuni alimenti
- il consumo di prodotti che lo contengono come additivo.
E’ il caso della ricotta confezionata e delle creme spalmabili e di alcuni yogurt.
Essendo tossico, se abbiamo troppo acido lattico nel sangue, questo influisce anche sulla funzionalità cerebrale.
In questo caso l’acido lattico determina stati di confusione, affaticamento, giramenti di testa e stanchezza mentale.
I probiotici scinderebbero, per azione dei batteri, il glucosio presente a livello intestinale.
Il glucosio viene convertito in acido D-lattico causando una produzione eccessiva di gas come il metano.
Che provoca poi un gonfiore intestinale persistente.
Secondo i ricercatori dunque, i probiotici non sono innocui, ma andrebbero usati come “farmaci”.
Per esempio in seguito a una pesante terapia antibiotica.
Non andrebbero mai usati tutti i giorni, né se mancano le condizioni per cui possono essere consigliati dal medico.